Il coaching è una metodologia che permette di individuare e massimizzare il proprio potenziale personale e professionale. Il Coach non spiega come funzionano le cose, ma sa come far emergere le risposte da parte del Cliente, attraverso domande e tecniche specifiche che stimolano la riflessione e favoriscono lo sviluppo.
Come lo facciamo?
Come membri di ICF, possediamo una approfondita conoscenza del Codice Etico, lo rispettiamo ed è una garanzia di integrità per chi si rivolge a noi; siamo inoltre padrone di 8 competenze chiave, che sono sviluppate all'interno delle macro-categorie "stabilire le basi", "co-creare la relazione", "comunicare con efficacia", "facilitare l’apprendimento ed i risultati".
Riteniamo sia molto importante definire un puntuale contratto inziale, che coinvolga in modo trasparente il Cliente, il Coach e l’eventuale Committente e che contempli tutti gli aspetti della relazione e gli obiettivi del percorso.
Quanto dura un percorso di coaching?
La durata di una relazione di coaching varia in funzione delle esigenze della persona; diversi i fattori che possono influire: il tipo di obiettivo ed i risultati che si vogliono raggiungere, il modo con cui la persona ama lavorare, la frequenza delle sessioni, le risorse finanziarie disponibili.
Qual è il ruolo del Coach?
Il Coach è esperto del processo (laddove il Cliente è esperto dei contenuti); attraverso tecniche specifiche, accompagna il Cliente ad approfondire temi, definire obiettivi e individuare piani di azione. Il Coach lascia al Cliente piena responsabilità ed autonomia, ha fiducia nelle sue risorse, la sua azione è scevra di giudizio ed è tenuto alla confidenzialità.
In quali occasioni è più utile rivolgersi ad un Coach?
Come descritto nel sito ICF Italia, può giovare rivolgersi ad un Coach quando:
- c’è qualcosa in gioco, una sfida, un obiettivo protratto o una grossa opportunità, ed è urgente, importante o appassionante, o tutte queste cose insieme;
- c’è il desiderio di ottenere risultati più rapidamente;
- c’è bisogno di invertire la direzione presa nel lavoro o nella vita personale;
- c’è una mancanza di chiarezza nella persona a fronte delle scelte da fare;
- non c’è equilibrio tra il lavoro e la vita privata e questo genera delle conseguenze indesiderate;
- la persona non ha identificato le sue potenzialità principali né sa come utilizzarle al meglio;
- c’è il bisogno e il desiderio di essere meglio organizzati e sapersi meglio gestire;
Che differenza c’è tra il coaching, il counseling, il mentoring e la psicoterapia?
Il coaching spinge il Cliente a trovare le risposte dentro di sé, partendo dal “qui ed ora” e concentrandosi sulle azioni che riguardano il futuro; il counseling consiste in una relazione di aiuto in situazioni complesse, disagi e necessità individuali; il mentoring si riferisce maggiormente ad una condivisione di esperienze e conoscenze; rientrano nella psicoterapia tutte le tematiche che riguardano il passato, problemi di origine esistenziale o disturbi psicopatologici.
Perché il coaching è più efficace di altro?
Perché è il Cliente che stabilisce gli obiettivi e trova in sé le risposte per raggiungerli; un percorso di coaching è 4 volte più efficace, in termini di obiettivi raggiunti, rispetto alla formazione d’aula (Ricerca del 2002 dell’International Personnel Management Association).